mercoledì 14 marzo 2012

CIMITERO, APPLICARE GLI INDIRIZZI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Registriamo che F.M. Grasso, con un comunicato emesso nella giornata di ieri, ha dato notizia di aver sospeso le procedure relative al progetto, disposto l’abrogazione della delibera del 19 gennaio ed il rimando ad ogni successiva determinazione alla risposta che la Corte dei Conti darà al quesito sulla tematica che gli verrà proposto.
Detto, ma non solo per inciso, che ad oggi non vediamo pubblicato alcun atto di revoca della succitata delibera, occorre precisare che dovrà essere la competente Commissione (domani, peraltro, scadono i 15 giorni fissati per la sua convocazione) ad assumere ogni successiva determinazione in ordine all’iter procedimentale da seguirsi, ciò in pedissequa applicazione degli indirizzi impartiti dal Consiglio Comunale, votati all’unanimità e, quindi, anche da F.M. Grasso. (Cogliamo anche l’occasione per invitare il presidente del Consiglio comunale e gli altri presidenti dei Gruppi consiliari ad unirsi a noi nel pretendere il rispetto del ruolo e delle deliberazioni dell’assemblea cittadina).
Ci lasciano, conseguentemente, perplessi alcuni passaggi del comunicato del sindaco che paiono avere un sapore subliminale.
La questione è chiara: non è possibile addebitare ai titolari o aventi causa delle concessioni cimiteriali perpetue, loculi e/o ossarini,costi diversi da quelli della pura manutenzione della propria lapide o del proprio spazio, stop!
Tanto inutile, quindi, quanto politicamente puerile, affermare che sia necessario un approfondimento circa la determinazione di quale sia la manutenzione ordinaria e quale quella ordinaria e a chi spettino.
Anche nell’assumere come propria, quella che tale non è, l’assonanza tra cimitero e condominio, avanzata nei giorni scorsi da F.M. Grasso, non vi sono dubbi residui circa i termini della questione, tanto è chiaro il Codice Civile, a tacere della dottrina e della giurisprudenza sul tema, circa la definizione di quelle che sono le parti comuni di un edificio da assoggettare a manutenzione straordinaria posta a carico del proprietario della struttura (il Comune).
Su due aspetti siamo, comunque, d’accordo con F.M. Grasso:

  1. Che la Corte dei Conti debba essere interessata: sì, ma per individuare a chi debbano imputarsi le spese, tutt'altro che trascurabili, fin qui sostenute dal Comune per predisporre gli atti, inviare le lettere ai cittadini, dare pubblicità ai provvedimenti, prima adottati e, poi, revocati, anche tramite la predisposizione di apposite strutture.
  2. Che il corpo monumentale del cimitero ha bisogno di lavori, rimandati da anni nonostante i lauti proventi incassati dal Comune dalle concessioni cimiteriali di ogni sorta.

In ordine a quest’ultimo aspetto noi abbiamo le idee chiare ed attendiamo pazientemente la commissione per illustrare le nostre proposte. Proposte che, peraltro, trovano riscontro nei provvedimenti amministrativi già adottati da molti altri comuni.

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