giovedì 10 aprile 2014

SPERIMENTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI COMUNALI

In occasione dell'ultima assemblea del 31 marzo scorso Fabio Camiciottoli, capogruppo in consiglio comunale, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta inerente i risultati della sperimentazione del regolamento per la valutazione della performance che sta alla base dell'erogazione del salario accessorio dei dipendenti. Un regolamento approvato nel dicembre 2013 sul quale, sia i sindacati che il sottoscritto, evidenziarono molti aspetti critici che portarono ad approvare un atto in forma sperimentale. Specialmente a Montevarchi l'applicazione della fatidica meritocrazia, da tutti enunciata ma nei fatti poco attuata, viene attuata mettendo a disposizione delle sole figure apicali (dirigenti e Posizioni Organizzative) e non a tutti i dipendenti, risorse accessorie da erogare con il raggiungimento degli obiettivi. Una distortura evidenziata più volte al sindaco e ribadita anche nell’interrogazione che occorre al più presto sanare, mettendo a disposizione più risorse per premiare, più che gli apicali, i dipendenti. Un processo che non può che avvenire attuando la piena trasparenza rispetto alle risorse erogate e agli obbiettivi attribuiti ai singoli dipendenti.


Premesso che
con la delibera consiliare, numero 114 del 20 dicembre scorso, veniva approvato nella sua forma emendata il regolamento per la valutazione della performance tramite la quale dovrebbe essere erogato il salario accessorio ai dipendenti comunali;

con gli emendamenti approvato in fase di ratifica dell’atto viene introdotto il principio che l’Amministrazione e i sindacati concordano nel ritenere da applicare il regolamento che, risponde ai criteri della Riforma Brunetta, per l’anno 2013 in via sperimentale;

Ricordato che
con il blocco dei contratti del pubblico impiego, che oramai persiste da più di tre anni, è sempre più accentuato e visibile il divario tra retribuzione degli apicali (dirigenti e posizioni organizzative) rispetto agli altri dipendenti. Un divario che a Montevarchi è più forte in quanto il salario accessorio, legato alla produttività degli obiettivi non viene erogato a tutti i dipendenti ma ai soli dirigenti e responsabili di servizio, i quali assommano 2 tipologie di retribuzione accessoria quella fissa mensile legate all’indennità di posizione e quella di risultato (sempre erogata negli anni);

il Sindaco in più di un’occasione ha dichiarato, rispetto a mie sollecitazioni, che è una priorità dell’amministrazione incentivare il personale dipendente meritevole che molto fa per mantenere elevato la qualità dei servizi;

Osservato che
con l’introduzione della riforma della Pubblica Amministrazione conosciuta come “Riforma Brunetta” occorre non solo che ad ogni dipendente siano attribuiti ad inizio anno degli obiettivi chiari e misurabili ma che vi sia massima trasparenza sul processo;

l’attribuzione degli obiettivi e l’applicazione della performance pur essendo materia della Giunta necessitano di un confronto consiliare per allineare in modo corretto gli obiettivi al personale con gli indirizzi consiliari (compreso le risorse da destinare ad incentivare il personale) individuati in fase di approvazione del bilancio



CHIEDE AL SINDACO E ALL’ASSESSORE COMPETENTE AL PERSONALE



  1. i risultati della sperimentazione e se vi siano state o meno criticità;
  2. la pubblicazione nel sito del comune del salario accessorio di tutti i dipendenti; 
  3. se al momento sono stati attribuiti gli obiettivi 2014; 
  4. come prevede d’incentivare il personale dipendente non apicale; 
  5. che in fase di approvazione del bilancio preventivo sia portato all’attenzione dell’aula la relazione sugli obiettivi 2014 al fine di effettuare le dovute verificare.

Fabio Camiciottoli

mercoledì 26 marzo 2014

FAVORIRE ACCESSO AL CENTRO STORICO

Mozione depositata che verrà discussa nel prossimo consiglio del 31 marzo 2014

Premesso che
a seguito delle modifiche alla viabilità (avvenute nel  corso del 2010) sono stati cambiati molti sensi di marcia alle strade limitrofe al Centro Storico. Una scelta che ha modificato profondamente le direttrici viarie che, da un lato, ha reso maggiormente pedonabili le vie del Centro e, dall’altro, ha reso meno diretto e agevole l’accesso al Centro Storico.

i lavori di riqualificazione urbana in corso di esecuzione e la dislocazione di alcuni servizi dal Centro Storico  possono diventare le ennesime azioni che lo indeboliscono e lo impoveriscono. Azioni queste che se non corrette potrebbero vanificare l’obiettivo per cui è stato attuato il PIUSS. Un progetto che, purtroppo. non prevede la sostituzione sottoservizi presenti che darebbero il vero valore all’intervento.

Ricordato che
nel tempo i commercianti e le loro organizzazioni di categoria hanno inoltrato numerose richieste  sia per la modifica dei sensi di marcia di alcune strade sia per la mancanza di parcheggi. In particolare si ricorda che lo scorso gennaio i rappresentanti dei commercianti chiesero al primo cittadino (avendo tra l’altro ricevuto in tal senso delle rassicurazioni) oltre a dei nuovi ed ulteriori parcheggi, in sostituzione di quelli tolti a causa dei lavori in essere, per residenti e clienti degli esercizi commerciali anche il mantenimento di una facile viabilità intorno a Montevarchi.

Preso atto che
le categorie economiche operanti all’interno del Centro Storico dichiarano di aver registrato, in contemporanea all’apertura dei lavori e allo spostamento della Biblioteca, una diminuzione cospicua del loro fatturato con ricadute negative per l’attività.

Ravvisata
l’esigenza di promuovere azioni che tendano a favorire e a far confluire i cittadini verso il centro storico e non ad allontanarli. Azioni queste da perseguire con urgenza rivedendo una parte delle modifiche alla viabilità introdotte nel 2010 e permettendo un maggior accesso alla via Centrale. Richiesta questa posta al sindaco con specifica interrogazione nello scorso Consiglio Comunale del 28 febbraio.

Ritenuto
auspicabile e necessario che all’interno del centro storico siano individuate forme d’incentivo per le attività economiche per  favorire, al contempo, la permanenza di quelle presenti e l’arrivo di nuovi soggetti che possano dare un nuovo impulso economico e sociale. Tali obiettivi si possono raggiungere solo se vengono affiancati ai piccoli interventi come quelli dei parcheggi, azioni straordinarie da attuarsi anche con la rivisitazione delle norme urbanistiche ed edilizie.

Ricordata
la sentenza del 25 maggio 2008 numero 5218 del TAR Lazio-Roma, per la quale andrebbero annullati i provvedimenti in forza dei quali sono stati istituiti i parcheggi a pagamento, laddove non abbiano tenuto conto dell’obbligo di istituire zone di parcheggio gratuito e libero in prossimità di aree in cui è vietata la sosta o previsto il parcheggio solo a pagamento.

Sentite
le precise e condivisibili lamentele sia dei commercianti di via Roma e più in generale degli artigiani e degli abitanti del Centro Storico


Il Consiglio Comunale di Montevarchi

IMPEGNA IL  SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE

A promuovere le più opportune azioni amministrative per permettere, nel giro di pochi giorni, l’ingresso diretto a via Roma alle auto e ai motocicli provenienti dal Pestello e da via Dei Mille compreso una rivisitazione dell’ubicazione delle “baracche di cantiere” relative ai lavori di rifacimento di via Cennano.

Ad impartire, agli uffici comunali coinvolti in materia, specifici indirizzi affinché vi sia una rivisitazione del piano della viabilità comunale che abbia gli obiettivi di prevedere: l’apertura al traffico della via Roma per più ore rispetto all’attuale; il cambio di senso di via Mochi, Gorizia e Ammiraglio Burzagli  al fine di correggere le modifiche alla viabilità apportate nel 2010.

Ad attuare una rivisitazione della dislocazione dei parcheggi a pagamento e di quelli liberi in modo tale che vi sia una distribuzione più uniforme di quella attuale ed introducendo un numero maggiore di stalli per sosta con disco orario per attuare appieno il codice della strada e favorire un miglior ed economico accesso ai servizi del Centro Storico.

IMPEGNA ALTRESI’ IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE

A portare all’attenzione del Consiglio Comunale uno specifico piano per individuare nuovi parcheggi, sia per i residenti che per i clienti degli esercizi commerciali per potenziare quelli presenti e per sostitutire quelli tolti a causa dei lavori nel centro storico così come richiesto a gennaio dall’associazioni dei commercianti.

A favorire l’avvio di un confronto tra l’organo consiliare e le associazioni di categoria per concertare ed individuare specifiche azioni amministrative per un possibile ed auspicato sviluppo del Centro Storico cittadino


Mauro Buffoni

Fabio Camiciottoli

sabato 8 marzo 2014

LA BIBILIOTECA E LA GINESTRA: ALCUNE PRECISAZIONI DOVEROSE!

Camiciottoli: “Cambiare passo per il bene di Montevarchi forse si può”

Forse l’attuale segretario comunale del Partito Democratico in campagna elettorale era troppo impegnato nella ricerca delle preferenze che si è dimenticato di leggere il programma con il quale abbiamo chiesto la fiducia degli elettori. Un programma nel quale vi era scritto chiaramente che non era opportuno trasferire l’attuale biblioteca.

Coerentemente, continuiamo a ribadire i nostri dubbi rispetto ad un’operazione che non riteniamo prioritaria per il paese. Anzi adesso più di prima siamo convinti che sia un errore perché, oltre ad impoverire ulteriormente il centro storico, crea i presupposti per un aumento dei costi di gestione dei quali non è al momento chiara l’entità.

Non vorremmo che per gestire la nuova struttura occorra aumentare le già esose tasse comunali o distogliere risorse ad altre importanti realtà culturali. Occorre ricordare al segretario del PD che vi erano tutte le possibilità di rivisitare il progetto PIUSS. Peraltro quello attualmente in corso è molto diverso da quello che a suo tempo fu pensato e ratificato. Un progetto, nato in un contesto economico diverso che, tra le mille difficoltà e le poco chiare scelte attuate, sta perdendo il suo valore iniziale. A testimonianza di ciò preme evidenziare, ad esempio, che i lavori del centro storico avrebbero avuto un valore strategico ed ambientale se invece di rimuovere e rifare solamente la pavimentazione stradale si fossero ammodernati e sostituiti i servizi tecnologici allocati sotto quelle strade risistemate. Purtroppo Sindaco, Giunta hanno preferito fare come gli struzzi e andare avanti testardamente senza riflettere sul senso del proprio agire.

Invitiamo il segretario comunale del PD, prima di tirare in ballo i socialisti, a chiedere a il sindaco e agli assessori di fare chiarezza rispetto ai tanti interrogativi posti oramai da alcuni mesi (vedi consiglio del 29/11/2013), dai consiglieri. Sarebbe utile, corretto ed etico politicamente che venissero date in modo trasparente e a tal senso ci adopereremo affinché ciò accada quanto prima e possano essere quindi date risposte anche ai nostri interrogativi: 
  1. Di rendere trasparente il dettaglio esaustivo delle limitazioni d’uso (sia in termini di numero di persone accoglibili per piano sia in termini di patrimonio librario allocabile sui singoli piani degli scaffali presenti) che sono state introdotte per garantire che nei locali dove non è possibile avere un sovraccarico maggiore di 300 Kg/mq siano rispettate tali prescrizioni.
  2. Quali procedure operative hanno previsto ed impartito agli operatori affinché, al contempo, siano consapevoli delle problematiche e vengano mantenuti nel tempo gli standard di sicurezza di un carico massimo sui solai di 300 kg/mq.
Un’ultima esortazione all’amico segretario del PD: Luca stai sereno rispetto alle alleanze future. Potranno farsi solo a partire da un programma fatto di minori tasse e tributi su famiglie ed imprese, sulla efficacia ed efficienza degli apparati burocratici per migliorare i servizi ai cittadini. Sulla trasparenza assoluta a partire dagli appalti ed incarichi e sulla gestione delle aziende pubbliche. Sulla profonda revisione dello strumento urbanistico. Sulla necessità che Montevarchi riassuma il suo ruolo di capofila negli organi sovracomunali a partire dalla conferenza dei Sindaci per la sanità. Tutti argomenti che evidentemente, l’attuale Giunta non ha ancora trovato dei manuali nel percorso di formazione individuale e collettiva che segue.

Fabio Camiciottoli                                                                                              Socialisti Montevarchi

Capogruppo Democratici e Progressisti

sabato 1 marzo 2014

INTERROGAZIONE NEL CONSIGLIO DEL 28/02/14 SU VIA ROMA

Visto
Il disagio che pesa sugli artigiani, commercianti, studi professionali e soprattutto sugli abitati di via Cennano durante l’attuale risistemazione della strada che durerà per circa tre mesi

Il disagio che peserà sui commercianti sugli studi professionali e soprattutto sugli abitanti della via Roma in riferimento al cambio di viabilità per entrare, con gli automezzi, nella suddetta via causato dall’ingombro delle baracche di cantiere attualmente ubicato all’inizio della via maestra.

Sentite
Le precise lamentele dei commercianti di via Roma

Le condivisibili lamentele degli artigiani e degli abitanti di via Cennano

Ravvisata
L’ennesima azione che indebolisce il centro storico e potrebbe vanificare l’obiettivo per cui è stato attuato il PIUSS. Un progetto che purtroppo non prevede la sostituzione sottoservizi.

CHIEDE AL SINDACO E ALL’ASSESSORE COMPETENTE

  1. Di perseguire la piena viabilità di via Roma dalle 6 del mattino alle 18 con possibilità di sosta di almeno mezz’ora (data la situazione straordinaria per circa tre mesi)

  1. Di spostare immediatamente le baracche del cantiere (per la risistemazione di via Cennano) In P.zza Umberto (a contatto con via Cennano ma fuori dalla strada via Roma)

    1. Qualora la piazzetta Umberto non fosse sufficiente a contenere le baracche del cantiere prevedere la possibilità di usufruire della via Teresa Scrilli ex via Bartoli


Mauro Buffoni

Fabio Camiciottoli

venerdì 31 gennaio 2014

Un Presidente di garanzia per far funzionare meglio il Comune

Cambiare passo per il bene di Montevarchi

“Sarebbe utile migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro del Consiglio comunale per rendere migliore anche il lavoro istituzionale della Giunta che non brilla per efficacia e linearità. Per farlo ci vuole, intanto, una Presidente del Consiglio forte, autorevole e consapevole del suo ruolo di garante”. In vista del rinnovo della carica di vertice del parlamentino di Montevarchi, previsto per la settimana prossima, il capogruppo dei Democratici e Progressisti Fabio Camiciottoli fa il punto della situazione e lancia, a gruppi consiliari e partiti, una proposta. “Nei due anni e mezzo trascorsi dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale si sono evidenziate forti criticità di gestione che hanno reso difficili i rapporti tra maggioranza e minoranza e, soprattutto, resi caotici i lavori. Criticità nella trasmissione degli atti, nella gestione del loro iter e finanche nella loro sostanza. La legge affida al Consiglio il ruolo d’indirizzo e di controllo sull’operato della Giunta. In questi anni è stato difficile esercitare sia l’uno sia l’altro anche per la mancanza del garante. Cogliamo allora l’occasione del rinnovo per cambiare passo a favore della città”. Camiciottoli esclude in partenza che si possa arrivare a un vero e proprio accordo istituzionale e al coinvolgimento diretto delle minoranze. “Non chiediamo che il nuovo Presidente sia espressione delle minoranze ma siamo disposti a votare a favore per un candidato di maggioranza che sappia svolgere quel ruolo di garanzia che legge e ragione esigono. Montevarchi ha solo da guadagnare da scelte che puntino a valorizzare sensibilità istituzionale, competenze e passione”. Il capogruppo dei Democratici e Progressisti non appare tuttavia ottimista sull’impatto della sua proposta. “Abbiamo già avanzato la nostra idea ai gruppi consiliari di maggioranza e anche ai partiti di riferimento e, al netto del riconoscimento di esistenza del problema, non riusciamo a capire quali orientamenti intendano assumere. Il tempo stringe e a tutti, a partire dal PD, sembra piacere quell’arte del rimandare e non decidere. Proprio il PD, anzi, fra rinnovatori a mezzo servizio e vestali dell’esistente, sembra il rebus più contorto”.

domenica 5 gennaio 2014

Giudice di Pace in Valdarno

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Apprendiamo con soddisfazione che anche il Consiglio Comunale di Terranuova Bracciolini nell’ultima seduta, tenutasi prima delle feste natalizie, ha discusso ed approvato la mozione che avvia un serio percorso politico per il mantenimento di una sezione distaccata del Giudice di Pace.

Crediamo che la difesa dei servizi territoriali di competenza statale erogati in un territorio  sia una battaglia che l'intera classe politica locale, a prescindere dall'appartenenza politica e dai ruoli, non solo debba essere perseguita in modo compatto, ma si debba ricercare in uno spirito di condivisione e nella massima trasparenza sinergie tra i Comuni della Vallata per il loro possibile mantenimento. Siamo convinti che riuscire a preservare una sede distaccata del Giudice di Pace non sia solo un grande beneficio che mettiamo a disposizione più che degli operatori, come alcune volte è stato fatto credere, ma di tutti i cittadini ma dimostri la capacità di un territorio e dei suoi Amministratori di tutelare importanti servizi sovracomunali.  Con questo spirito abbiamo votato l'atto in Consiglio Comunale a Montevarchi ed invitiamo tutto il Consiglio Comunale di San Giovanni a far propia la mozione in discussione nella seduta di martedì prossimo. A tal proposito avremmo auspicato che non solo la maggioranza di Terannuova, che ringraziamo pubblicamente, ma anche l'opposizione avesse ratificato quell'atto come avvenne, giustamente, in Consiglio Comunale.


Per quanto ci riguarda martedì prossimo, al rientro dalle festività natalizie, solleciteremo il Sindaco e la presidenza del Consiglio del Comune di Montevarchi affinché promuovano le più opportune azioni per avviare quel confrontro tra i gruppi consiliari presenti all’interno dei tre Comuni principali della vallata richiesto con l'approvazione dell'atto votato lo scorso 29 novembre. Come abbiamo evidenziato in sede di dibattito consiliare riteniamo che questo confronto per verificare la possibilità di individuare le sinergie per mantenere il presidio debba avvenire con il coinvolgimento sia con l’associazione degli avvocati del Valdarno sia con le parti sociali che ripetiamo "secondo noi sono le vere beneficiarie del mantenimento di tale istituto".

I Gruppi Consiliari del Comune di Montevarchi

Impresa ed Innovazione
Democratici e Progressisti

In evidenza:

Amministrative 2021: Al lavoro per la Montevarchi del futuro

Rinviate  all’autunno  le  elezioni  amministrative  è  comunque  l’ora,  a  Montevarchi,  di  valutare l'operato  della Giunta Chiassai...