INTERROGAZIONE
A RISPOSTA SCRITTA
al Consiglio Comunale di Montevarchi del 20 dicembre 2013
al Consiglio Comunale di Montevarchi del 20 dicembre 2013
PREMESSO CHE
Lo scorso 11 settembre 2013 il sottoscritto,
insieme ai colleghi di gruppo e ad alcuni cittadini,ha presentato esposto al
Genio Civile di Arezzo dove si richiedeva:
a) Se da un punto di vista statico la struttura dell’edificio denominato
“Ginestra”, su cui verrà realizzata la “nuova Biblioteca di Montevarchi”, è
idonea a livello strutturale e secondo la normativa vigente, a poter supportare
la nuova destinazione d’uso di biblioteca comunale.
Tale richiesta fu depositata poiché, dall’analisi
degli elaborati progettuali pubblicati nel sito Istituzionale dell’Ente, oltre
a non essere state rispettate alcune prescrizioni impartite dal tecnico che
aveva redatto il collaudo statico della biblioteca, venivano, senza nessuna
verifica consultabile, sono state realizzate, all’interno di locali dove la
capacità portante dei solai non era di 600 kg/mq (valore stabilito dalla legge)
bensì 300 Kg/mq, modifiche nella distribuzione dell’arredo.
A seguito della nostra istanza il Genio
Civile di Arezzo, in data 21 ottobre, e dopo aver effettuato un sopralluogo, ha
richiesto gli elementi e la documentazione comprovante la corretta applicazione
della normativa tecnica vigente in materia di sicurezza sismica della struttura
interessata dalla nuova biblioteca. (di cui alleghiamo quale parte
integrante la missiva del Genio Civile)
RILEVATO CHE
Il Genio Civile ha espresso che i carichi di
esercizio relativi alla destinazione d’uso del fabbricato risultano congruenti
con le certificazioni depositate agli atti del nostro ufficio in quanto il
Comune, in una nota a firma del sindaco e del dirigente del settore tecnico e
non da un ingegnere, ha dichiarato che il progetto è stato opportunamente
redatto in modo tale che i sovraccarichi risultassero inferiori ai 300 kg/mq. (di
cui alleghiamo quale parte integrante la missiva del Genio Civile)
Pur considerando riduttivo classificare come
“Sala di Lettura e Consultazione” e non come Biblioteca un luogo dove, oltre ai
tavoli, sono presenti numerosi scaffali per il deposito librario
(quantificabili in più 500 ml). Una scelta non da poco che ha permesso, da un
punto di vista tecnico/legislativo, di poter effettuare l’opera anche in
presenza di solai che potevano al massimo sostenere un sovraccarico massimo di
300 kg/mq anziché i 600 Kg/mq necessari per una biblioteca. Secondo il
sottoscritto tali aree sono da considerarsi delle vere e proprie biblioteche (dal
vocabolario della lingua italiana come una “Raccolta ordinata di libri di vario
genere e destinazione; il luogo adibito alla loro custodia e consultazione”) e non una sala di lettura e
consultazione dove i libri dovrebbero essere minimi.
a normativa vigente i 300kg/mq sono
equivalenti ad ambienti uso aula scolastica di cui è esperienza comune il
numero di alunni ed il numero di libri presenti.
RITENUTO
Di buon senso, sia in termini di sicurezza
che di possibile sviluppo futuro della struttura, che tutti i solai interessati
fossero stati realizzati in modo tale da poter supportare i 600 kg/mq e non i
300.
CONSIDERATO CHE
Il comune di Montevarchi, stante a quanto
dichiarato, avrebbe effettuato successivamente alla richiesta del Genio Civile
ulteriori verifiche.
Risulta evidente che la struttura sarà a
numero limitato di persone e libri e che tale limitazione dovrà essere
garantita e pubblicizzata in aree visibili al pubblico dove dovrà essere
costantemente monitorata.
In materia di sicurezza il direttore della
biblioteca sarà il responsabile e dovrà sia valutare i rischi sia vigilare affinché vi siano le corrette
applicazioni delle procedure e prescrizioni individuate per garantire, nel
tempo, gli standard di carichi inferiori ai 300 kg/mq (sia in termini di
possibili limitazioni degli accessi e del materiale archiviato sugli scaffali).
Inoltre risulta quantomeno curioso che
un'amministrazione pubblica modificando il nome di quella che evidentemente è
una biblioteca ma che a Montevarchi si chiamerà sala di lettura riesca ad
adoperare parametri più vantaggiosi per il calcolo e le verifiche sulla
staticità dell’edificio.
CHIEDO AL SINDACO E
ALL’ASSESSORE COMPETENTE
- Di rendere trasparente il dettaglio esaustivo
delle limitazioni d’uso (sia in termini di numero di persone accoglibili per
piano sia in termini di patrimonio librario allocabile sui singoli piani
degli scaffali presenti) che sono state introdotte per garantire che nei
locali dove non è possibile avere un sovraccarico maggiore di 300 Kg/mq
siano rispettate tali prescrizioni.
- Quali procedure operative hanno previsto ed
impartito agli operatori affinché, al contempo, siano consapevoli delle
problematiche e vengano mantenuti nel tempo gli standard di sicurezza di
un carico massimo sui solai di 300 kg/mq.
Fabio
CAMICIOTTOLI
P.S.: In più si aggiunge quanto accaduto durante la seduta del consiglio comunale (la maggioranza silenziosa che si è finalmente risvegliata dal torpore di questi anni): http://valdarnopost.it/news/altri-85mila-euro-per-il-centro-culturale-della-ginestra-e-l-intero-consiglio-comunale-si-solleva-sospendete-tutto-chiede-anche-la-maggioranza?fb_action_ids=707453059289697&fb_action_types=og.recommends&fb_source=other_multiline&action_object_map=%5B332210640241186%5D&action_type_map=%5B%22og.recommends%22%5D&action_ref_map=%5B%5D.