Dichiarazioni
generali e generalistiche come quelle apparse su alcuni media e
attribuite alla Sindaco che, rivolgendosi indistintamente alle
minoranze, sono per noi, più che per lei, inaccettabili perché
tendono a portare il dibattito ed il confronto su un piano diverso.
Il solito tentativo che appena vi è un problema evita di assumersi
quelle responsabilità che occorrerebbero.
Invece
di additare al fatto che utilizziamo “informazioni false e
fuorvianti, forse tirate fuori ad arte per instillare il dubbio e la
paura nei genitori e nelle famiglie" il Sindaco e l’Assessore
mettano a disposizioni di tutti lo studio completo e le analisi che
nell’inverno scorso sono state consegnate e si evitino di far
girare stralci di esso.
Dato
che in tale relazione si confermano criticità già note dal 2013 e
poi aggiornate nel 2016 la Sindaco e l’Assessore dovrebbero
spiegare bene perché dopo la ricezione di quello studio in fase
approvazione di Bilancio non hanno sentito l’obbligo di prevedere
un capitolo specifico per la scuola di Levanella a cui attingere per
effettuare i primi interventi richiesti ed, anziché aspettare sei
mesi, affidare subito quell’incarico di redazione di un progetto
di messa in sicurezza.
Un
tempo lunghissimo e secondo noi poco giustificato tanto da apparire
incomprensibile e per certi versi pericoloso per l’incolumità
nonché deleterio per una possibile messa in opera d'invertenti sulla
scuola prima dell’apertura del nuovo anno scolastico.
Pur
ereditando una situazione complessa per la scuola elementare di
Levanella occorre evidenziare che in questi due anni la Sindaco e
l’Amministrazione non sono stati in grado di mettere in atto nessun
tipo di politica attiva per affrontare la questione relativa a tale
plesso ed hanno lasciato correre il tempo. Pur riconoscendo le
difficoltà economiche in cui versano i Comuni non accettiamo più la
solita giustificazione della mancanza di risorse economiche perché
ad esempio a fine anno anziché prediligere la scuola di Levanella la
Giunta ha preferito investire su comunicazione e siti internet. Per
noi le priorità sono altre o per lo meno di fronte a criticità del
genere occorrerebbe più consapevolezza con chiare assunzioni di
responsabilità.
Non
è un caso che chiediamo di conoscere le necessità di manutenzione
dei beni pubblici e, purtroppo, non ci stupiamo di quanto accade
perché anche l’attuale Amministrazione evita di legare le scelte
di bilancio a quadri d’esigenze certe dimostrando e testimoniano la
mancanza di un quadro esaustivo delle necessità di manutenzione sui
beni pubblici.
Noi
vogliamo tutelare la presenza di una scuola elementare a Levanella
sia perché riteniamo sbagliato privare una realtà importante di
Montevarchi di un servizio qualificato sia per evitare che si possano
mettere le basi per una possibile messa in discussione dell’Istituto
Comprensivo Francesco Mochi di Levane che, con tanta fatica e grazie
alla lungimiranza di chi governava negli anni duemila, è stato
istituito.
Una
possibile defezione della scuola elementare di Levanella potrebbe
avere ripercussioni negative sulla scuola media di Levane e
sull’autonomia di tutto l’Istituto Mochi. Un rischio che non
vogliamo in nessun modo correre.
Da
questo punto di vista e anche in conseguenza delle mezze
parole/affermazioni poi smentite, chiediamo che sulla scuola
elementare di Levanella e sull’Istituto Comprensivo si avvii,
invece di svolgere i soliti incontri tra pochi, un reale confronto
pubblico.
Noi
per salvaguardare il presidio di Levanella e la futura continuità
didattica siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità e a
supportare la Sindaco ma non siamo disposti ad accettare in alcun
modo le solite tiritere e accuse del passato come strumento per
evitare di affrontare i problemi sul tavolo. Occorrono risposte
immediate.
La
Sindaco, se vuole essere credibile e fugare ogni dubbio, venga al
prossimo Consiglio Comunale prospettandoci delle soluzioni concrete e
percorribili per riaprire a settembre la scuola e, al contempo, si
avvii subito un percorso virtuoso progettando il nuovo plesso e
acquisendo le aree a suo tempo individuate.