mercoledì 23 maggio 2018

SCUOLA DI LEVANELLA. OCCORRONO RISPOSTE CHIARE E TEMPESTIVE

La Sindaco dalle ordinanze facili e gli assessori dalle comunicazioni ondivaghe continuano a girare intorno al problema della scuola di Levanella sulla cui chiusura improvvisa, pur condividendo che occorra la massima cautela ed attenzione quando si tratta di incolumità pubblica, è necessario fare chiarezza e dare ai cittadini delle risposte concrete, fugando ogni dubbio.

Questo è lo stato dell’arte della vicenda:

1) Ad ottobre 2017 il Comune ha affidato ad una società d’ingegneria l’incarico di fare delle indagini sulla tenuta strutturale dell’edificio della scuola di Levanella.

2) Il 4 maggio 2018 , oltre 6 mesi dopo senza che sia stato fatto nulla nel frattempo, un tecnico comunale effettua un sopralluogo e, sostanzialmente, conferma le indicazioni di ottobre.

3) Il 16 maggio 2018 la Sindaco ordina la chiusura della scuola, per qualche giorno, per motivi di sicurezza.

4) Il 17 maggio 2018 la stessa società d’ingegneria, opportunamente sentita, conferma la situazione di ottobre e da indicazioni su come ovviare alle criticità strutturali con semplici accorgimenti tecnici e, di fatto, permettendo la conclusione dell’anno scolastico.

5) Lo stesso giorno in Consiglio Comunale la Sindaco fa una comunicazione in cui senza fare riferimento a quanto messo in evidenza ad ottobre, afferma che la scuola chiuderà per qualche giorno e che la settimana successiva sarebbe stato fatto un altro sopralluogo e si impegna a riferire puntualmente al Consiglio Comunale.

6) Contrariamente a quanto sopra la Sindaco, d’intesa con la dirigenza scolastica, ordina, invece, la sospensione di tutta l’attività didattica nel plesso di Levanella “dirottando” la medesima a Levane.

7) Il 18 maggio 2018 con l’ordinanza n.170 la Sindaco dispone la chiusura della scuola per tutto l’anno scolastico.

Di fronte a tutti questi atti ci domandiamo come mai da ottobre ad oggi non sia stato fatto niente e in fase di stesura del bilancio non sia stato programmato nulla. Inoltre non comprendiamo perché, una volta acquisiti referti tecnici che non evidenziano una situazione drammatica e danno indicazioni chiare e precise su come risolvere l’emergenza eventuale, la Sindaco emette un’ordinanza di chiusura per tutto l’anno scolastico.

Delle due l’una: o il problema è stato sottovalutato ad ottobre oppure, giocando sull’emotività del momento, ci troviamo di fronte ad improvvisati processi di razionalizzazione.

Se è evidente e condivisibile il principio di usare la massima cautela in un’evenienza come quella di cui si tratta è altrettanto evidente che la drastica misura adottata è tardiva e non trova riscontro negli atti tecnici prodotti.

In questo momento, con spirito costruttivo e senza polemica, ci interessa sapere cosa l’amministrazione intende fare da adesso in poi perché la scuola di Levanella non si può chiudere sine die e l’attività didattica deve potervi ricominciare regolarmente con l’inizio del prossimo anno scolastico 2018-2019”.

Per consentire ciò è necessario accelerare la redazione di un progetto con il quale si individui la soluzione tecnica per ripristinare il normale funzionamento della scuola a partire da settembre, all’occorrenza, utilizzando le risorse a disposizione dell’Amministrazione e sgombrando quanto prima il campo da dubbi su possibili volontà di chiusura del plesso che già, purtroppo, si sono manifestate anche nel recente passato.

E’ il momento di aprire un confronto pubblico sulle prospettive e sui progetti per il plesso scolastico di Levanella senza pregiudizi e senza assumere posizioni ondivaghe che non aiutano a fare chiarezza per i cittadini. Ce lo chiedono 70 famiglie, i residenti di Levanella ed i montevarchini tutti.

PAOLO ANTONIO RICCI – FABIO CAMICIOTTOLI

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