venerdì 15 settembre 2017

Così non va! Attendiamo chiarezza….

Puntuali come le tasse sono arrivate le reazioni alle sconclusionate note della sindaca rispetto alle responsabilità (eventuali) di qualche evento che, domenica, ha coinvolto alcune parti del territorio cittadino.

Oramai, purtroppo, siamo abituati alle solite uscite del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini che di fronte a criticità e difficoltà invece di fare un’analisi di coscienza sui compiti e sulle funzioni che l’Amministrazione cittadina dovrebbe avere, dispensa responsabilità a destra e a manca nel bieco tentativo di spostare l’attenzione. Quello che è avvenuto ieri è, in tutti i sensi, veramente brutto, triste e per certi versi molto preoccupante perché la Sindaco di Montevarchi (nonché consigliere provinciale), che in materia di Protezione Civile dovrebbe essere il primo soggetto in campo, non sembra conoscere né il funzionamento dei diversi organismi né come sono ripartite le competenze.

Di fronte ad ogni situazione reagisce ormai allo stesso modo. Addita responsabilità a casaccio nel tentativo puerile di allontanarle da sè e dalla sua dilettantesca giunta la sempre più evidente inadeguatezza.

Non voglio essere né il difensore della Provincia di Arezzo né tanto meno del Consorzio di Bonifica, ma se le affermazioni dell’Ente Gestore della bonifica corrispondono al vero - e al momento non ci sono elementi per non crederlo - le responsabilità di quanto accaduto sono tutte in capo all'Amministrazione Comunale che non ha pulito bene le fossette stradali o non ha messo in moto quell'attività di prevenzione che dopo quest’estate calda e siccitosa necessitava.

Se le fossette stradali o le grondaie e le fognature non erano pulite (come nel caso di Rendola) oppure le pompe di sollevamento sotto gli attraversamenti non funzionano è il Sindaco che deve fare mea culpa e spiegare bene. Visto che ci risulta che gli operai del Comune sono stati impiegati per scopi diversi da quelli di manutenzione, quali azioni amministrative sono state compiute in questi mesi per garantire livelli di manutenzione efficace?

Auspichiamo che al prossimo Consiglio Comunale il Sindaco con delega ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica illustri quali interventi di manutenzione al reticolo secondario avevano concertato con il Consorzio di Bonifica, se gli stessi sono stati compiuti e quali attività di vigilanza hanno messo in atto (cosa che oramai chiediamo da tempo) per verificare che le risorse prelevate con il tributo consortile siano realmente spese per interventi a favore dei nostri concittadini. Prima di lanciare gravi accuse che alimentano le tensioni e la sfiducia sarebbe utile che spiegasse anche chi, al momento, è il soggetto che ha in carico e deve vigilare sulla cassa volano realizzata da Prada con le opere di urbanizzazione sul pip di Levanella. Se non leggiamo male le carte crediamo che quell'opera doveva gestirla il Comune e non soggetti terzi.

In merito al rischio idraulico, dall'attuale amministrazione Comunale, vorremmo capire perché in questo anno non ha portato avanti né i progetti di messa in sicurezza del bacino del Dogana né quello degli argini del Torrente Ambra a Levane che la Provincia di Arezzo gli ha trasmesso oramai da tempo.

Infine vogliamo consigliare al Sindaco Chiassai Martini di riflettere su quanto ha asserito perché ne va,  anche nei confronti di aziende che costantemente investono per sviluppare il nostro territorio, della credibilità del Comune di Montevarchi più che della sua.

Così non va! Attendiamo chiarezza…...

Fabio Camiciottoli
Consigliere Comunale

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