Cosa si nasconde sotto la
modifica dello Statuto Comunale
Dirigenti a chiamata
per salvare la barca che affonda
Ormai palese l’incompetenza e la
scarsa operatività di Chiassai e della sua giunta
Che lo Statuto del Comune sia da adeguare in tutte le sue
parti lo sappiamo così bene che l’avevamo previsto nel nostro programma di
governo. Che lo si adegui in una piccola
parte e solo quando si è mossi da un interesse particolare è segno di
incompetenza e furbizia un tanto al chilo. Che, poi, lo si adegui con procedure d’urgenza e a
colpi di maggioranza è dimostrazione di arroganza. Lo Statuto è una sorta di
Costituzione del Comune e come tale avrebbe bisogno di essere cambiato con la
massima condivisione. Capiamo che, probabilmente, nella formazione del Presidente
del Consiglio parole come condivisione, Costituzione, rispetto delle minoranze
e dignità del ruolo del Consiglio comunale non abbiamo trovato grande spazio. Non
ci meravigliamo se è supino ai voleri della sua capa. Ci meravigliamo invece delle
parole del capogruppo di Forza Italia al quale suggeriamo di snebbiarsi la
vista e di chiedere ai suoi predecessori cosa avrebbero fatto se, in passato,
qualsiasi altra giunta avesse avanzato proposte come quella di Chiassai con
procedura d’urgenza. Le urla si sarebbero sentite da Arezzo e poi comunicati e
manifesti e via cantando. Una modifica promossa peraltro per ovviare agli effetti della
scelta di revocare il bando in pubblicazione per l'individuazione dei
professionisti a cui attribuire la redazione del nuovo strumento e rispetto al
quale l'Ordine dei Geologi ha inviato una propria diffida per errato calcolo
dei corrispettivi. La realtà è che la sindaca non
riesce a governare. Si è tenuta deleghe pesanti (urbanistica) ma non è in grado
di esercitarle. Ed ecco la pensata! Mi piglio un dirigente fiduciario e spero
che questi mi risolva i problemi. Naturalmente spendendo così ulteriori soldi
pubblici senza che ce ne fosse la necessità. Speriamo almeno che questo nuovo
dirigente sia in grado di portare risultati. Se ricalcherà le orme del
precedente incarico fiduciario, quello che doveva intercettare i finanziamenti
europei e non ha portato dopo due anni e mezzo un solo euro, sarà l’ennesima
stecca di un governo che ormai fa acqua da tutte le parti. Una giunta inesistente
– si pensi solo all’assessore all’innovazione che ad oggi l’unica cosa che ha
fatto è quella di insediare la Commissione Pari Opportunità – per una sindaca
incompetente ed ondivagante. A metà
mandato è ormai palese che l’amministrazione Chiassai ha fallito e possiamo
solo sperare che non faccia troppi danni da qui alla fine.
Il Coordinamento Cittadino
Il Gruppo Consiliare Comunale
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