Se
gli annunci e i selfie (meglio con la fascia a tracolla) risolvessero
i problemi Montevarchi farebbe invidia alla Svizzera. Così non è e,
dunque, i due anni di governo di Silvia Chiassai e della sua
impalpabile giunta si sono caratterizzati per il nulla assoluto.
Questo, in sostanza, il giudizio espresso dall’assemblea del
movimento Avanti
Montevarchi
tenutasi il 4 luglio 2018.
Dall’analisi delle azioni
amministrative di Palazzo Varchi emerge con chiarezza che ben poco di
quanto promesso in campagna elettorale è stato realizzato o anche
solo abbozzato.
Non il contrasto deciso al degrado
urbano e al declino del centro storico, non un piano vero di opere
pubbliche né di manutenzioni. Interventi sporadici e senza un’idea
precisa con alcune perle quali il mancato recupero dell’Auditorium
che rimane un patrimonio del Comune chiuso e inutilizzabile.
Se è vero che l’amministrazione
precedente non si era neanche accorta del problema questa continua a
non farci caso e ricorre, per le iniziative, a spazi privati.
Aspettavamo con ansia – dopo l’ennesimo annuncio – che fosse
restituita alla fruizione collettiva l’area della colonia ma anche
per quest’anno sarà pronta (forse) l’anno prossimo.
Così come aspettavamo l’area per la
sgambatura dei cani che per il momento è oggetto di causa per,
sembra, errata localizzazione da parte del Comune. Il cinema teatro
Impero doveva, secondo quanto promesso in campagna elettorale, essere
riportato a nuova vita invece è ancora lì con la copertura in
amianto sempre più pericolosa e con ordinanze disattese. Nessuna
negoziazione seria con le aziende del gas, dell’acqua e dei rifiuti
con Montevarchi sempre più sporca. Niente Fondazione della cultura e
programmazione di qualità cosi così. Il confronto con altri comuni
del territorio è imbarazzante.
In compenso si sono portate avanti
varianti urbanistiche particolari con processi amministravi di dubbia
solidità o come la ex Tabaccaia dove per la prima volta si concede
il beneficio di effettuare minori opere e di far risparmiare il
privato. Scelte che sono state effettuate evitando di attivare
concretamente la procedura per il nuovo strumento urbanistico che
avrebbe dato l’opportunità sia di ri-disegnare lo sviluppo della
città che di scrivere nuove regole regole che dessero più
opportunità agli operatori.
Infine le
operazioni improvvisate quali la vendita dei Giardini Spinelli per
una nuova colata di cemento, la chiusura immotivata della scuola
elementare di Levanella. l’elenco potrebbe essere ancora lungo.
A partire da
settembre Avanti
Montevarchi
darà puntualmente conto ai cittadini di tutte le azioni
amministrative della Giunta Chiassai sperando che “annuncite” e
selfie non continuino ad essere l’unica attività nella quale si
distingue.
Il
Coordinamento Cittadino
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